StyleList: Qual è la tua ispirazione per la seconda stagione?
Whitney Port: Ho combinato la mia estetica di Los Angeles e la mia estetica di New York. Voglio mantenere la mia femminilità, ma l'ho mixata un po' con lo stile di New York. Ho giocato un po' con textures e la silhouettes classica. C'è molto luccichio – è una ragazza rock 'n roll.
SL: Hai vissuto a Manhattan per 2 anni. Che preferisci, East Coast o West Coast?
WP: Penso che ci sia un po' più di attenzione alla moda qui. Ciò che a New York è una moda del momento, a LA è moda. New York è un miscuglio di culture. Lo stile qui è influenzato dal mondo, diversamente da quanto succede a Los Angeles.
SL: Hai fatto strada nel settore della moda, no?
WP: Ho cominciato a WWD come dipendente, dopo sono passata a Teen Vogue è ho lavorato come collaboratrice, poi People's Revolution dove ho fatto la fashion PR, e dopo Diane von Furstenberg. Ho deciso tutto questo, quando ho scoperto che la moda era il mio progetto.
SL: L'hai chiamata progetto.
WP: E' come un progetto artistico, un hobby, che credo dovrebbe essere anche lavoro. Ho cominciato a fare cose semplici e carine che avrei voluto indossare, ma non era abbastanza per il business. E' difficile – a volte devi pensare a ciò che ami e non necessariamente agli affari. Molte persone mi hanno insegnato questo e mi hanno reso tutto più semplice.
SL: Hai qualche rimpianto nel campo della moda?
WP: L'unica cosa che non volevo era l'arancione brillante, una cosa troppo vistosa, ma una cosa che mi hanno forzato ad indossare. Non sono stata più capace di tornare indietro a quel punto. Ma sono maturata molto da quel giorno.
